La Rivista Culturale

giovedì 29 luglio 2021

Coltivar...

 Un quadro nuovo appeso al muro.

A segnare un cambiamento imminente, quello stravolgimento che darà un nuovo senso alle abitudini, al solito vivere, con mille incognite che un po' spaventano e un po' caricano di sorrisi.

Questo luglio che sgocciola verso la fine è passato come una di quelle nuvole che abbiamo conosciuto così bene in queste settimane di acquazzoni improvvisi, un luglio che ha saputo rinfrescare corpi e pensieri soprattutto nella sua parte finale, mentre all'inizio mi ha regalato quel profumo di salsedine ligure di cui avevo bisogno, proprio come ogni anno.

Mi sembra surreale avere tutto questo tempo a mia disposizione, un tempo dell'attesa, un tempo apparentemente vuoto ma che è invece carico di riflessioni, emozioni nuove, respiri a ritmi più distesi. 

Negli ultimi nove mesi ho scoperto un sacco di cose di cui prima ero all'oscuro e mi sono stupita della velocità con cui si apprende una grande quantità di informazioni, quando queste interessano la vita di qualcosa che dipenderà totalmente da te. Nel frattempo, mentre scrivo queste righe, il mio piccolo terremoto si allunga arrivando a sfiorarmi il fianco, partendo dall'ombelico, e immaginarmi un corpicino di 3 kg rannicchiato dentro di me rinnova il mio senso di immenso stupore. Sento la sua energia che si sprigiona dal mio interno, in questo tutt'uno che ora siamo e che continueremo a coltivare in modo nuovo anche una volta che quegli arti ballerini conosceranno il mondo attraverso nuovi sensi,  non più filtrati da me.

Coltivar cultura, si intitola quel quadro appeso al muro. Una bambina innaffia fiori che sbocciano in libri, su uno sfondo brillante come il sole, raggiante come me, come noi, in questo momento così speciale di esistenza che si compie. Un augurio al nostro piccolino, affinché possa respirare fin dal primo giorno tutta la passione dei suoi genitori verso le Cose Belle della Vita.