La Rivista Culturale

mercoledì 4 settembre 2024

Settembre è un mese perfetto per ricominciare.

come canta Flavio, nella canzone dal solito ritmo malinconico tipica di Gazzelle. Ed è così vero, anche per me, in una ripresa piena di energia, entusiasmo ma anche legittime paure di non riuscire sempre a gestire al meglio tutto quanto. Il tetris. La vita di un genitore è esattamente così, un gioco a incastro. Crescere nutrendo corpo e spirito di quei "mini noi", dosando le giuste quantità di fermezza e dolcezza, capire quali sono gli spazi da condividere e quelli da regalare. Nuove esperienze cominciano con un settembre "più settembre di tutti" mi vien da dire, per la mia ripresa lavorativa dopo mesi di casalinghitudine mammesca; un percorso nella scuolaedell'infanzia per il piccolo gigante Zeno, nuovi ritmi per la morbidosa Adele, che regala meno sorrisi rispetto al suo gioioso fratellone ma che risultano ancora più preziosi quando decide di mostrare la sua boccuccia con i primi dentini. L'estate ricca di avventure familiari si sta concludendo, con giornate che diventano sempre più routinarie. La montagna è ancora lì, che ci aspetta con sentieri da percorrere, salite vecchie su cui camminare di nuovo, rifugi da provare. Abbiamo ballato con spazzacamini provenienti da varie parti del mondo, gustato panorami a duemila metri, dopo passeggiate lunghe e piene di storie di draghi e streghe a farci compagnia, portato zaini di nove kg e passa di bambina (con poca gioia per la mia schiena). Ho letto una quantità spropositata di libri, grazie anche alle ore dedicate all'allattamento, ben venti libri dall'inizio di gennaio, che ora inesorabilmente andranno a diminuire per lasciare spazio a pagine da sfogliare a carattere più "didattico e pedagogico". A proposoto di giochi, intanto mi godo alcune novità, come una serata di gioco in scatola con uno Zeno entusiasta di conoscere muovere le pedine dei suoi amati pirati su un percorso disseminato da boccali di rhum, uncini e forzieri, mentre Adele ci fa il tifo giocando con Spiderman.
Ho molta voglia di ripartire, conoscere nuovi studenti, collaborare coi colleghi. Non mancheranno stanchezza, impressione di non avere tempo per nulla, senso di smarrimento, a volte. Conciliare questa famiglia fatta di quattro persone a tutto il resto, una sfida banalissima ma enorme, che vivono in tanti, ma di cui sento tutta la responsabilità ora più che mai. La mia agenda docente si sta riempiendo, ma allo stesso tempo sto affrontando un periodo di novità per entrambi i miei bimbi. Il caposaldo di un marito che amo al mio fianco, nonni presenti, amici altrettanto vicini a noi. Nonostante l'acquazzone oggi imperversi, nonostante i molti risvegli della mia piccolina che hanno movimentato la nottata più del solito, mi sono alzata con un gran sorriso, questa mattina. Spero di continuare a mantenerlo per tutto questo nuovo anno scolastico.