La Rivista Culturale

giovedì 11 agosto 2022

"Sto imparando da te"

La frase del giorno, tratta dal nostro calendario delle antiche saggezze, pare proprio un augurio di futuro. La mia ambizione piu grande nei confronti di mio figlio è che possa sempre e per sempre sentirci la sua patria. Oggi, nel suo primo compleanno, e per ogni candelina che soffierà. C'è una canzone che si intitola "Babbo Natale esiste", di Fabrizio Moro, che mi ha sempre emozionata. Da un anno esatto a questa parte vivo il suo testo con sempre più intensità e concretezza. "Ogni volta che tengo la tua piccolissima mano, sto imparando da te". Ne ho imparate di cose, in questi dodici mesi. Cose che hanno il sapore di conquista per due piccole mani e piedi esploratori, cose che profumano di scoperta, cose che diventano occhi sgranati e meraviglia. Il privilegio di un percorso fatto di saliscendi dolci, prendendo rincorse e godendoci le discese, insieme. Il privilegio di essere i suoi genitori, di un bambino che sorride alla Vita coi suoi sette denti e quel ditino che spunta quando gli si chiede quanti anni compie. Una valanga di istantanee per immortalare momenti preziosi, che la memoria del cuore conserva già nel suo "per sempre". Scatti che intrappolano istanti vissuti col sorriso.
"Sto imparando da te che l'immenso per me è chiudere la porta e stare nel tuo mondo dove i buoni non muoiono e le cose hanno il loro senso logico, dove fantasia e paura si confondono, dove l' aria è pulita, dove scorre la vita, dove io rivedo me con le scarpe più piccole, dove scrivere il tuo nome è una conquista incredibile". Siamo ancora lontani dallo scrivere il tuo nome, ma già solo sentirti gattonare appena sveglio per arrivare in camera nostra a darci il buongiorno a modo tuo è il modo migliore per iniziare una giornata. Grazie per ognuno di questi 365giorni, raggio di sole nato nella notte delle stelle cadenti.

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